venerdì 3 marzo 2017

Progetto Sperimentale bacini: Aveto/Trebbia - tutte le nuove regole - Apertura pesca: Domenica 26 marzo

Domenica 26 Marzo, prenderà il via la stagione di pesca 2017, nelle valli Aveto e Trebbia.
Il posticipo dell'apertura della pesca, sia nelle acque libere che nelle riserve di pesca, oltre che ad allineare l'apertura con le Provincie Emiliane limitrofe, permetterà l'avvio di una gestione sperimentale della pesca nelle due vallate.
Il progetto sperimentale pesca Regionale, della durata di almeno quattro anni, sostenuto da tutte le Associazioni pescasportive, dalle Amministrazioni locali e dai due Parchi Naturali Regionali, rientra nelle progettualità outdoors, facenti parte della strategia Aree Interne (progetto ministeriale per il rilancio dell'entroterra) e coincide con le progettualità del GAL "verdemareliguria".
Il progetto ha come obiettivo la tutela della fauna ittica autoctona e la valorizzazione della specificità delle due Valli. E' previsto un maggiore controllo dei prelievi ittici, l’attuazione dei ripopolamenti con trotelle di ceppo autoctono mediterraneo, l’incremento della sorveglianza e il monitoraggio della predazione da avifauna ittiofaga. Per praticare la pesca nelle acque libere delle valli Aveto e Trebbia, è necessario possedere la licenza di pesca governativa e il tesserino integrativo, rilasciato nei consueti punti di distribuzione.


Di seguito le nuove regole:

  • l'esercizio della pesca è autorizzato dalle 6,30 dell'ultima domenica di marzo; 
  • è obbligatorio il possesso del tesserino particolare per la pesca in Aveto e Trebbia; 
  • il limite di prelievo giornaliero è di 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario;
  • le misure minime sono: trota fario 25 cm. - salmerino 22 cm. - trota iridea 20 cm.
  • il limite annuale è di n. 75 trote fario prelevabili, complessivamente tra Aveto e Trebbia;
  • è vietata la pesca di tutte le specie ittiche diverse dai salmonidi (temoli, barbi, vaironi etc.).